IL PROGETTO
New recycling process for the foundry sands
Progetto di ricerca coordinato dalla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, con il coinvolgimento dell’Università di Brescia e del Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (INSTM).
La produzione di fonderia genera in Italia una lavorazione di sabbie esauste che superano le 600.000 tonnellate, di cui la metà concentrate in Lombardia. Da qualche anno la volontà è di creare un mercato per il riciclo di queste sabbie, che però non riesce a svilupparsi a causa del basso valore aggiunto dei processi di riciclo.
Le sabbie vergini usate nelle fonderie sono di qualità molto elevata
Si tratta di materiali che sono molto superiori, in termini di qualità, alle sabbie ordinarie, che costano mediamente dai 10 ai 20 euro a tonnellata. La sfida del progetto consiste nel valorizzare l’elevata qualità delle sabbie di fonderia trovando processi di riciclo ad alto valore aggiunto, che stimolino la creazione di un mercato vero e proprio.
Un costo che va dai 40 ai 100 euro per tonnellata
Di minimo percentuale di quarzo
Obiettivi del progetto
1. Aumentare il mercato delle sabbie di fonderia riciclate fino ad arrivare ad assorbire il 30% del totale prodotto nella Regione Lombardia = 90.000 tonnellate. L’obiettivo è riciclare sabbie di qualità elevata ma che presentano maggiori difficoltà di riciclo a causa della presenza di particolari elementi
2. Evitare che le sabbie di scarto finiscano in discarica
Ciò ridurrebbe l’impatto ambientale dato dallo smaltimento di questi scarti industriali
3. Sostituire l’utilizzo di una percentuale delle sabbie di origine naturale con quelle di fonderia. Si ridurrebbero gli scavi e le emissioni di GHG e polveri: citando l’emissione di CO2, la sostituzione di 90.000 tonnellate di sabbia vergine implicherebbe un risparmio di 3.870 tonnellate di CO2.
4. Creare nuove opportunità di lavoro per tecnici ed esperti di questo nuovo mercato
5. Supportare le autorità pubbliche per la gestione dei rifiuti
Aspetti operativi
L’approccio al progetto sarà fortemente multidisciplinare e associerà l’ingegneria dei materiali, la comparazione con i materiali vergini (sia tramite analisi tecniche che LCA) e valutazione economica del processo di innovazione, al fine di rendere la tecnologia immediatamente applicabile.
Gli step
1. Definizione dei processi standard di riciclo (BAT – Best Available Practices)
2. LCA Analysis for the Foundry e Taxonomy of possible uses of foundry wastes recycled: valutazione dei miglioramenti ambientali che ne possono derivare tramite analisi LCA
3. Methods and process to transform the scraps in new products e Evaluation and assessment of novel routes for waste sands recovery: identificazione dei processi innovativi di riciclo che incrementeranno il valore aggiunto potenziale degli scarti
4. Market analysis on potential distribution of new products e Topics for the communication plan: analisi del mercato attuale e potenziale di quei settori industriali interessati al riutilizzo delle sabbie di fonderia.
Verranno valutati i:
- gli investimenti necessari
- i prezzi potenziali
- il costo-opportunità rispetto ai materiali di origine naturale
- i vantaggi che ne possono derivare per le imprese, anche in termini di Green Public Procurement
1. Definizione dei processi standard di riciclo (BAT – Best Available Practices)
2. LCA Analysis for the Foundry e Taxonomy of possible uses of foundry wastes recycled: valutazione dei miglioramenti ambientali che ne possono derivare tramite analisi LCA
3. Methods and process to transform the scraps in new products e Evaluation and assessment of novel routes for waste sands recovery: identificazione dei processi innovativi di riciclo che incrementeranno il valore aggiunto potenziale degli scarti
4. Market analysis on potential distribution of new products e Topics for the communication plan: analisi del mercato attuale e potenziale di quei settori industriali interessati al riutilizzo delle sabbie di fonderia.
Verranno valutati i:
- gli investimenti necessari
- i prezzi potenziali
- il costo-opportunità rispetto ai materiali di origine naturale
- i vantaggi che ne possono derivare per le imprese, anche in termini di Green Public Procurement
Contatti delle Università ed enti partecipanti:

Scuola Universitaria Superiore – IUSS Pavia
Palazzo del Broletto, Piazza della Vittoria, 15, 27100 Pavia PV
T: +39 0382 375811
F: +39 0382 375899
E: info@iusspavia.it
diram@pec-iusspavia.it
direzione@pec-iusspavia.it

Università di Brescia
Piazza del Mercato, 15, 25121 Brescia BS
T: +39 030 29881
PEC: ammcentr@cert.unibs.it

Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali – INSTM
Via G. Giusti, 9 50121 Firenze (ITALY)

Scuola Universitaria Superiore – IUSS Pavia
Palazzo del Broletto, Piazza della Vittoria, 15, 27100 Pavia PV
T: +39 0382 375811
F: +39 0382 375899
E: info@iusspavia.it
diram@pec-iusspavia.it
direzione@pec-iusspavia.it

Università di Brescia
Piazza del Mercato, 15, 25121 Brescia BS
T: +39 030 29881
PEC: ammcentr@cert.unibs.it

Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali – INSTM
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